Monet in Zaandam
Claude Monet in Zaandam
Nel 1871 Claude Monet visitò Zaandam. Il celebre pittore francese rimase così colpito dal paesaggio dello Zaan, dai suoi mulini, le case in legno e il fiume Zaan stesso, che vi realizzò ben 25 dipinti e 9 schizzi.
Fonte d’ispirazione
Il pittoresco paesaggio dello Zaan affascinò Claude Monet e altri pittori durante le loro visite allo Zaanstreek e ancora oggi richiama numerosi visitatori da tutto il paese e dal resto del mondo allo Zaanse Schans, sede del Museo dello Zaan.
Terra bassa
Proprio come i pittori nel XIX secolo, oggi i turisti continuano a giungere in questo piccolo pezzo d’Olanda famoso in tutto il mondo: l’infinita terra bassa con il cielo olandese pieno di nuvole, mulini e case in legno.
Durante il suo soggiorno nei Paesi Bassi, Monet scrisse all’amico pittore Camille Pissarro: “Zaandam è particolarmente degna di nota e vi si trova abbastanza da dipingere per tutta una vita, case di tutti i colori, mulini a centinaia e splendide barche”.
Industrializzazione
L’industrializzazione cambiò radicalmente il paesaggio dello Zaan dopo il 1871. Nella presentazione, vedrete come i pittori dopo Monet a volte tralasciavano deliberatamente di raffigurare strade e ferrovie nelle loro opere. Si appigliavano a un’immagine romantica della regione oppure, sulle orme di Monet, ne davano un’interpretazione più o meno consapevolmente impressionista.