Arte dello Zaanstreek
Nella collezione del Museo dello Zaan si contano opere storiche, moderne e contemporanee, realizzate da artisti che hanno trovato ispirazione nello Zaanstreek.
In Arte dello Zaanstreek è possibile ammirare regolarmente una nuova selezione di opere della collezione del Museo dello Zaan.
Il dipinto De Voorzaan en de Westerhem del famoso pittore francese Claude Monet è il pezzo forte della mostra.
Nature morte
La presentazione della raccolta comprende diverse nature morte, tra cui la variegata Natura morta con melograni e fiori in vaso, dipinta da Jan Verkade.
Fin dall’antichità, la raffigurazione di nature morte rappresentava un esercizio per i pittori che facevano pratica con strutture e materiali. Questo genere diventò sempre più popolare nei Paesi Bassi a partire dal XVII secolo.
Jan Verkade, appartenente al circolo che gravitava attorno a Paul Gauguin e al celebre gruppo di artisti Les Nabis, scelse un modo radicalmente diverso di dipingere le nature morte. Non riproduceva letteralmente quel che vedeva, bensì ciò che ricordava. Dipinse la natura morta con melograni e astri varie volte, sempre in modo differente.
Ritratti
I ritratti del pittore Cees Bolding e della fotografa Robin de Puy sono appesi vicini nella presentazione. Entrambi ritraggono due bambini: Cees Bolding eseguì il suo nel 1916, Robin de Puy ha fotografato i fratelli Saker e Ali oltre 100 anni dopo, nel 2020. Laddove Bolding fece posare i bambini del suo ritratto, De Puy sceglie invece un approccio del tutto diverso.
La fotografa ritrattista Robin de Puy ha lavorato in tutto il mondo. Quando nel 2020, a causa della pandemia da COVID-19, non ha più potuto viaggiare, ha cominciato a fare ritratti nel suo ambiente abituale. Ha incontrato i due piccoli fratelli siriani Saker e Ali, e li ha fotografati nel modo più informale possibile.
Lucy e Jantje erano una sorella e un fratello che dovettero fuggire gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Con i loro genitori andarono a vivere temporaneamente a Scheveningen, un luogo più sicuro. Il loro vicino dello Zaan, il pittore Cees Bolding, chiese ai due bambini se volevano posare. In questo modo potevano guadagnare un po’ di denaro. Osservando con attenzione, notiamo che non si tratta di bambini ricchi: indossano un cappotto di misura troppo grande e hanno le scarpe logore. Bambini in una nuova realtà quotidiana: Cees Bolding cercava quell’elemento “ordinario” che per lui era invece straordinario.
Un autoritratto
Un dipinto particolare nella presentazione è l’autoritratto di Jacob Taanman.
La luce chiara che illumina di lato la barba e la testa dell’uomo nell’autoritratto pare quasi poter scaldare gli osservatori. Probabilmente Jacob Taanman aveva studiato le prime opere di Rembrandt, che giocava con la luce allo stesso modo.
Mentre i suoi contemporanei come Jozef Israëls, Jacob Maris o Claude Monet si ribellavano a uno stile di pittura consolidato, Taanman ne aveva scelto invece uno popolare e più romantico. I suoi ritratti e dipinti storici lo resero un beniamino dell’alta società, fino ai membri della famiglia reale.